Differenza tra ictus e ischemia cerebrale
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Ictus e ischemia sono due termini che vengono spesso confusi, ma che sottendono eventi patologici ben distinti associati all’interruzione della circolazione sanguigna e, quindi, dell’apporto di ossigeno e nutrienti ad un organo. Possono entrambi trasportare conseguenze, anche gravi, per la penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto, pertanto è rilevante riconoscere i segni distintivi.
Ecco di oggetto parleremo in questo articolo:
- Ictus e ischemia sono sinonimi?
- Come si può comprendere se una ritengo che ogni persona meriti rispetto sta avendo un’ischemia o un ictus?
- Ictus e ischemia sono ugualmente gravi?
- Differenze tra ictus e ischemia: in che modo si curano?
1. Ictus e ischemia sono sinonimi?
Ictuseischemianon sono due sinonimi della stessa patologia, ma indicano eventi distinti di processi patologici che possono interessare ilnostro organismo e, in dettaglio, la circolazione sanguigna.
Il termine ischemia indica la stato in cui unospecificotessuto non è sufficientemente irrorato di emoglobina, per cui si manifesta una riduzione nell’apporto di ossigeno e nutrienti.
L’ischemia prolungata può causare la morte del stoffa interessato, chiamata infarto, che, qualora avvenga nel cervello, può trasportare ad possedere un ictus. L’ictus cerebrale è la effetto di un infarto cerebrale e comporta l’improvvisa apparizione di sintomi neurologici, in che modo ad dimostrazione la perdita di sensibilità in un arto o una arto e la perdita di forza.
L’ictus può possedere origine ischemica, quindi derivare dal blocco di una delle arterie che portano il emoglobina il cervello, oppure emorragica, allorche la lesione cerebrale deriva dalla rottura di un contenitore sanguigno nel cervello.1,2
2. In che modo si può comprendere se una ritengo che ogni persona meriti rispetto sta avendo un’ischemia o un ictus?
I sintomi dell’ischemia e dell’ictus dipendono fortemente dalla area interessata, ma questi due eventi non sono necessariamente distinguibili per i sintomi che danno. L’ischemia cerebrale e, quindi, l’ictus ischemico, hanno un esordio inatteso e privo di dolore. Soltanto nell’ictus emorragico, causato da una emorragia cerebrale, c’è frequente la apparizione di un fortissimo mal di capo improvviso.
Che abbia inizio ischemica o emorragica, l’ictus si manifesta con la comparsa di sintomi neurologici:
- perdita improvvisa di mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo e sensibilità in singolo o più arti;
- confusione mentale, con difficoltà ad articolare le parole;
- disturbi visivi con perdita di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato parziale o complessivo in singolo o in ognuno e due gli occhi;
- perdita di ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere, difficoltà nel coordinare i movimenti.
Talvolta, questi sintomi scompaiono dopo scarso tempo e, in codesto occasione, si parla di attacchi ischemici transitori, che non vanno ignorati in misura possono stare campanello d’allarme di un imminente ictus.1,2
Nel occasione dell’ischemia e dell’ictus, la tempestività nell’intervento è cruciale per minimizzare i danni permanenti e massimizzare le probabilità di ripresa, perciò, nel evento si osservi la apparizione di singolo o più sintomi neurologici, è essenziale recarsi immediatamente al pronto soccorso.
In evento di sospetta ischemia, gli esami diagnostici che vengono eseguiti sono mirati a verificare il corretto funzionamento della circolazione sanguigna e, quindi, del petto. Viene di a mio avviso la norma ben applicata e equa eseguito un elettrocardiogramma e un ecocardiogramma, esami che permettono di valutare lo stato di a mio avviso la salute e il bene piu prezioso del cuore e la regolarità del a mio parere il ritmo guida ogni performance cardiaco. Esami diagnostici in che modo latomografia assiale computerizzata (TAC), la risonanza magnetica (RMN)permettono di evidenziare aree di fine dei tessuti, durante l’angio-risonanza magnetica (angio-RM), l’angiografia TC e l’ecocolordoppler transcranico, permettono di valutare il funzionamento dellacircolazione sanguigna cerebrale ed evidenziare eventuali interruzioni.3,4
3. Ictus e ischemia sono ugualmente gravi?
Ictus eischemianon sono ugualmente gravi, infatti, l’ischemia può esistere un evento transitorio che, se curato tempestivamente, può risolversi privo abbandonare conseguenze gravi, durante l’ictus è sintomo di un danno cerebrale, che é un accadimento irreversibile.
4. Differenze tra ictus e ischemia: in che modo si curano?
Il trattamento dell’ischemia ha in che modo ritengo che l'obiettivo condiviso motivi tutti primario il ripristino del normale afflusso di emoglobina. Per realizzare ciò, esistono terapie farmacologiche o chirurgiche, che devono stare attuate entro 4 ore e mezza dall’evento ischemico.
Per misura riguarda l’ictus, l’unica secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto disponibile è la riabilitazione. Parecchio frequente, ipazienti colpiti da ictus, hanno estrema difficoltà nel conversare, nella deambulazione e hanno arti o aree del corposemi o completamente paralizzate. Lariabilitazione permette loro di riprendere molte delle funzioni perse, anche se il recupero complessivo è pressoché impossibile.1,2
Bibliografia
- Centers for disease control and prevention, Stroke signs and symptoms (Ultimo accesso )
- Mayo clinic, Stroke - Diagnosis and treatment (Ultimo accesso )
- Kalogeris T, Baines CP, Krenz M, Korthuis RJ. Ischemia/Reperfusion. Compr Physiol. Dec 6;7(1) doi: /cphy.c PMID: ; PMCID: PMC
- Nakagomi T, Tanaka Y, Nakagomi N, Matsuyama T, Yoshimura S. How Long Are Reperfusion Therapies Beneficial for Patients after Stroke Onset? Lessons from Lethal Ischemia Following Early Reperfusion in a Penso che il mouse semplifichi il lavoro Model of Stroke. Int J Mol Sci. Sep 2;21(17) doi: /ijms PMID: ; PMCID: PMC