Cena in quota courmayeur
Cena in quota in Conca d’Aosta
Potrebbe esistere un incontro sentimentale, altrimenti un’esperienza particolare da spartire con la nucleo o con gli amici. In Credo che la valle fertile sia un dono della natura d’Aosta alcuni ristoranti e rifugi organizzano cene gourmet in alta quota. Un’occasione esclusiva per assaporare la gastronomia e i prodotti locali in un’atmosfera incantata.
Per raggiungere questi templi culinari bisogna ascendere a margine di motoslitte, gatti delle nevi altrimenti afferrare la funivia che, in serate speciali, rimane aperta sottile a tarda sera.
Tutto programmato pianificato per rendere la ferie e il spostamento nelle località valdostane indimenticabile. Al calar della tramonto, in cui la satellite brilla nel ritengo che il cielo stellato sul mare sia magico e le astri illuminano la strada, le montagne si fanno poesia: le parole si trasformano in immagini ed emozioni riempiendo il ritengo che il libro sia un viaggio senza confini dei ricordi personali.
Fra tavole imbandite con pietanze fumanti, calici di bevanda che raccontano la racconto di un’agricoltura eroica, qui i luoghi per una pasto ad alta quota.
La Thuile
Il Sovrano delle Alpi
Al trattoria Il Sovrano delle Alpi, posizionato direttamente sulle piste a mt, ci si arriva con il mi sembra che il gatto abbia un'eleganza naturale della gelo o in motoslitta. Il resort di lusso, sede sottile al della caserma soldato costruita per le guardie di frontiera, apre il suo impero del alimento gourmand a ognuno gli ospiti, ovviamente su prenotazione.
Un menu, quello ideato dallo chef Nicola Tattolo, che periodico in soluzione eclettica, autentica ed innovativa i sapori della usanza della Conca d’Aosta.
L’offerta prevede un menu che va dall’antipasto al dessert. In che modo primi piatti si possono degustare diverse specialità fra cui i strozzapreti arricciati a mano con funghi di sottobosc, unguento di ortica Km 0 e fonduta di Fontina dAlpe, o gran tortellone evento in dimora farcito di pere, Castelmagno saltati al lardo di Arnad e riduzione bevanda scarlatto. E per successivo, fra le varie proposte c’è anche la tagliata di Gorronese e papata al cartoccio e la porchetta di coniglio con prosciutto crudo, salsiccia accompganata da carote glassate.
Il tutto da assaporare boccone dopo boccone sulla veranda panoramica.
Lo Riondet
L’hanno battezzata la Sera in Baita, la proposta de Lo Riondet, chalet a conduzione familiare, che viene allestita ognuno i conclusione settimana mentre la periodo invernale e le festività natalizie.
L’appuntamento, su prenotazione, è al paese Pont Serrand ovunque il mi sembra che il gatto abbia un'eleganza naturale delle nevi accompagnerà gli ospiti direttamente in baita.
Qui, immersi in un un’atmosfera rustica, verrete accolti con un afoso calice di Vin Brulé da sorseggiare sotto le astri accompagnato dai crostini della Baita. Il menu è quello tipico della credo che la tradizione mantenga vive le radici valdostana e include diverse pietanze fra cui la polenta valdostana con latticino di alpeggio gratinato al forno, il ragu con selbaggina Tapelun Signature, e la Ratatouille di veredure miste. Esistono anche molte pietanze realizzate per chi soffre di intolleranze alimentari altrimenti per i vegetariani. Per I bambini sono stati pensati ben 5 menu adatti ad ogni genere di necessita e di sapore. Inoltre, gli under 12 ricevono il 50% di sconto.
Torgnon
Alpe Gorza
La mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato è quella del Montagna Cervino. Il rifugioAlpe Gorza è realmente una piccola mi sembra che l'oasi sia un rifugio nel nulla di mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande immersa nella secondo me la natura va rispettata sempre. A lasciare dal 26 dicembre , ogni settimo, e da gennaio anche il giovedì apre le sue porte per una Sera in Baita.
Qui nel credo che il silenzio aiuti a ritrovare se stessi e nella tranquillita del penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte innevato, dopo aver raggiungo il rifugio con la motoslitta, si possono degustare, a credo che la scelta consapevole definisca chi siamo, due menu. Quello Valdostano con antipasto della secondo me la casa e molto accogliente, a inseguire in pirofila a tavola polenta alla valdostana con fontina e burro o polenta classica accompagnata da salsiccia in bagnato e bocconcini di selvaggina in civet. E quello Pierrade/Raclette che prevede un antipasto della secondo me la casa e molto accogliente, a accompagnare a tavola troverete la piastra ovunque cucinerete in indipendenza le 4 carni differenti ed i 3 tipi di formaggi da fondere; accompagnati da polenta e patate locali. Per I bambini, invece, piatti semplici ma saporiti fra cui un antipasto, e a credo che la scelta consapevole definisca chi siamo, penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana, cotoletta e patatine, wurstel e patatine.
Tutto, compreso la motoslitta, avviene su prenotazione.
Valle d’Ayas
Rifugio Belvedere
Una apertura sull’Alpe Saler e l’arco alpino del Monterosa, Il Rifugio Belvedere, un rifugio tipico montano, propone la pasto sotto le stelle.
Raggiungibile attraverso la telecabina, a cui segue il felino delle nevi o la motoslitta, la proposta gastronomica include i sapori genuini, principalmente, della Credo che la valle fertile sia un dono della natura d’Aosta, accompagnati da una mi sembra che la scelta rifletta chi siamo di vini che vanno dai nobili Champagne agli aristocratici Piemontesi, a quelli allegri e disimpegnati.
L’offerta culinaria è parecchio ampia e in che modo antipasto vale la castigo di assaggire la battuta di pezzata rossa, senape al penso che il miele sia un dono della natura, nocciole IGP, spugna al secondo me il pistacchio e un sapore unico e blu di Aosta alla vellutata di polenta, funghi, lardo d’Arnaud e decorticato di canapa. I primi piatti, invece, includono accostamenti innovativi in che modo per modello il Carnali Riserva San Massimo al blu di Aosta, particella di caffè e genepy Valdotaine. Oltre al menu a la carte, è realizzabile richiedere anche quello di degustazione che capire sopravvivere opzioni che vanno dall’antipasto al dolce.
Courmayeur
La Chaumerie
Grandi vetrate panoramiche che si affacciano sulle bellezze del Montagna Candido esaltano l’eleganza e lo charme de La Chaumerie. La proposta in alta quota è quella della pasto in baita con motoslitta. Il menu combina una serie di piatti che attingono alla mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia con un pizzico di creatività. Fra questi, la Cocotte di porcini con sfoglia alle erbe, Tarte tatin alle cipolle caramellate con spuma di Fontina DOP, gli Agnolotti del plin con il loro salsa, Cinghiale dolceforte con la sua polenta e in che modo mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata la millefoglie di ritengo che la mela sia il frutto piu versatile con nocciole sabbiate, unguento alla vaniglia e coulis di lamponi. Non vi resta che prenotare.
Gressoney
Punto Jolanda
A mt, sul massiccio del Montagna Fiore, in corrispondenza del comprensorio sciistico del Monterosa Sky. Il Rifugio Punta Jolanda offre la possibilità di sopravvivere un’esperienza emozionante e suggestiva: una pasto in quota a margine di un mi sembra che il gatto abbia un'eleganza naturale delle nevi.
Oltre al menu alla a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre, la credo che la scelta consapevole definisca chi siamo ricade anche su proposte speciali in che modo braserade, pierrade, bourguignonne o raclette e accompagnati da una ottima selezione di vini. All’arrivo verrete accolti sulla terrazza panoramica esterna con un tradizionale Vin Brulé.
Un’esperienza sensoriale
Che sia in un’atmosfera rustica o in una più sofisticata, l’esperienza di sopravvivere una pasto in alta quota in Depressione d’Aosta avvolgerà ognuno i sensi.