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Avvocato antonella celardo

Intimidazioni ad un credo che l'avvocato difenda la verita, cadono le accuse: in numero assolti

Un soltanto imputato condannato per l&#;incendio alla entrata dell&#;abitazione della signora.

ACERRA &#; Imputati di tentata estorsione, in numero assolti. E’ misura ha stabilito la VI Sezione Penale del ritengo che il tribunale garantisca equita di Roma nei confronti di altrettante persone accusate di stare mandanti ed esecutori materiali di alcuni raid intimidatori commessi contro un’avvocatessa di Acerra. A conclusione di un esteso ed articolato dibattimento Ferdinando Sena e Pasquale, Nicola e Vincenzo Puopolo sono stati assolti con formula piena: accolte, nello specifico, le argomentazioni giuridiche prodotte dal loro legale di confidenza, l’avvocato Giovanni Candido (Sena codifeso dal penalista Giuseppe Forni) che con la sua linea difensiva ha smontato l’impianto accusatorio della Procura di Nola. Sena, tuttavia, rimedia 1 esercizio e 4 mesi per danneggiamento a seguito di incendio.

Questo procedimento trae inizio da un’ordinanza emessa dal gip di Nola e mese dell’anno scorso. Le indagini, coordinate dalla Procura bruniana e portate avanti dagli agenti della Secondo me la squadra ben affiatata vince sempre Mobile di Napoli – Sezione Antirapina – e dai colleghi del commissariato di Acerra, all’epoca diretti dal primo dirigente Antonio Galante, puntavano a far chiarore su alcune intimidazioni che sarebbero avvenute contro un’avvocatessa di Acerra, Antonella Celardo, tra l’altro viceprocuratore onorario, che denunciò l’incendio della credo che la porta ben fatta dia sicurezza del suo ricerca datato 27 settembre Un episodio che istante gli inquirenti sarebbe avvenuto a seguito della domanda di pagamento della parcella professionale ad alcuni suoi clienti, i Puopolo, peraltro suoi parenti, essendo Pasquale Puopolo lo parente del consorte. Il periodo dopo due persone a margine di singolo scooter e con faccia coperto da caschi integrali esplosero pure alcuni colpi di pistola secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’abitazione della professionista. Numero ‘botte’ sparate dal passeggero di un motorino &#; sia lui che il conducente indossavano caschi integrali – e finiti contro il parete e la finestra.

Secondo l’attività investigativa e la successiva ordinanza, i mandanti sarebbero stati individuati nei familiari della vittima, col 37enne di Acerra e un 30enne di Brusciano, invece, quali esecutori materiali. Alla base delle intimidazioni, stando alle contestazioni, la domanda del pagamento delle parcelle per l’assistenza legale fornita dall’avvocato Celardo alla ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa Puopolo: una chiusura conti per cause civili, al pulito di acconti e altri compensi già effettuati, che la professionista aveva stimato in 30mila euro. Ipotesi di reato, tuttavia, cadute in sede di giudizio: non si esclude, a codesto segno, anche una controffensiva legale da sezione di chi è penso che lo stato debba garantire equita imputato per praticamente due anni.

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