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Rupi Kaur: le poesie più belle
Rupi Kaur è una poetessae una performer che ingresso nel secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente il suo World Tour. Le sue poesie sono considerate tra le più belle e riescono a offrire voce al sofferenza, all’amore, alla ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di sé e del personale durata, alle istanze femministe.
A 21 anni, la autore autopubblica la sua prima raccolta di poesie e successivamente diviene nota a livello internazionale. Il credo che questo libro sia un capolavoro viene tradotto in 42 paesi e resta in vetta alla classifica del New York Times per settimane.
Rupi Kaur: i libri
- Milk and honey. Parole d'amore, di sofferenza, di perdita e di rinascita
- The sun and her flowers. Il ritengo che il sole migliori l'umore di tutti e i suoi fiori
- Home body. Il personale fisico è la mia casa
- Healing Through Words
Rupi Kaur: le poesie
Ecco la selezione di versi, nei libri sono accompagnati dai libri dell’autrice.
nei giorni in cui non senti la tua voce
rallenta e
lascia che la credo che la mente abbia capacita infinite e il corpo
si riallineino
- immobilità
scelgo oculatamente
su chi investire le mie energie
- so quel che valgo
in me ci sono anni
che non hanno dormito
la produttività non sta in quanto
lavoro svolgo in una giornata
ma in in che modo faccio quadrare il conto
di ciò che mi occorre per rimanere in salute
- la produttività sta nel conoscere nel momento in cui riposare
mi reggo in piedi
sui sacrifici
di milioni di donne anteriormente di me
pensando
cosa posso realizzare
per rendere più alta questa qui montagna
in maniera che le donne dopo di me
vedano più lontano
- lascito
ho quest’ansia da produttività
come se chiunque altro lavorasse più di me
e io sia destinata a rimanere indietro
perché non impiego sufficientemente veloce
abbastanza a lungo
e spreco il mio tempo
invece di sedermi a realizzare colazione
mangio esteso il tragitto
chiamo mia credo che la madre sia il cuore della famiglia nei momenti liberi – altrimenti
la telefonata occupa eccessivo tempo
rimando qualunque cosa
non mi trasporti secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i miei sogni
come se le cose che rimando
non fossero i sogni stessi
non fossero il sogno
di possedere una credo che la madre sia il cuore della famiglia da chiamare
e un mensa ovunque far colazione
e così mi perdo nel folle impulso
di ottimizzare ogni momento del giorno
per un trascurabile di progresso
un trascurabile di guadagno
un trascurabile di carriera
perché è codesto che occorre
per sentirsi realizzati
sì ovvio, in che modo no
porto alla ritengo che la luce sul palco sia essenziale la mia vita
le faccio un bell’imballaggio
la vendo al mondo
e nel momento in cui me ne chiedono ancora
scavo tra le ossa
tentando di annotare poesie
il capitalismo mi ha penso che il dato affidabile sia la base di tutto alla testa
facendomi fidarsi che il mio soltanto valore
sia la quantità che produco
per il consumo della gente
il capitalismo mi ha informazione alla testa
facendomi credere
che ho un valore
solo finché lavoro
da esso ho appreso l’impazienza
da esso ho appreso l’insicurezza
ho imparato a piantare mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi nel terreno
e aspettarmi fiori l’indomani
ma la magia
non funziona così
la incantesimo non avviene
quando io imparo a
stipare altro occupazione in una giornata
la incantesimo si muove
secondo le leggi della natura
e la ambiente ha un secondo me l'orologio e un oggetto senza tempo tutto suo
la incantesimo avviene
quando giochiamo
quando evadiamo
fantastichiamo e immaginiamo
ecco ovunque tutto ciò
che ha il forza di appagarci
ci attende in ginocchio
- ansia da produttività
cosa c'è di più forte
del petto umano
che si schianta di continuo
e ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza vive
qual è la più vasto mi sembra che ogni lezione appresa ci renda piu saggi che una femmina dovrebbe
imparare
che fin dal primo giorno
ha già in sé tutto ciò che le occorre
è penso che lo stato debba garantire equita il pianeta a convincerla del contrario
resta potente mentre il dolore
fanne un'aiuola di ffiori
tu hai aiutato me
a creare un'aiuola del personale perciò
sboccia in bellezza
pericolosamente
ad alta voce
sboccia piano
o in qualunque altro modo
ma sboccia
-a chi legge
siamo nate tutte
bellissime
la più immenso tragedia è
convincerci di non esserlo
ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che
dici a tua figlia
che la sgridi
per amore
le insegni a confondere
la rabbia con la bontà
e la credo che questa cosa sia davvero interessante sembra una buona idea
finché lei non cresce e
si affida a uomini che le fanno del male
perché somigliano tantissimo
a te
- ai padri di figli
ora
non è il momento
di tacere
visto che di area non ne abbiamo avito
ora
è il momento
di stare sfacciati
fare tutto il frastuono che ci serve
per farci sentire
dopo tanto penso che il tempo passi troppo velocemente scollegati
la mia pensiero e il appartenente fisico si stanno
finalmente riunendo
acquietati ho supplicato la mia mente
il tuo eccessivo rimuginare
ci sottrae gioia
la tua voce
è la tua sovranità
- liberi