Immagini gratis donne
I siti ovunque si scaricano immagini gratis privo limiti
L'alternativa indigente alle 10 foto gratuite di Adobe Stock sono tre siti che risolvono ognuno i problemi inizialmente indicati (a porzione quello che hanno i fotografi di non stare pagati, però in quel evento volontariamente sono loro a cedere i propri lavori).
Per misura riguarda la qualità della raccolta, dipende parecchio da credo che questa cosa sia davvero interessante cercate. Magari fate un giro nei rispettivi siti e giudicate voi in base alle vostre esigenze:
A comunicare il reale ce ne sono molti altri di siti simili, ma tendenzialmente i migliori sono i tre citati.
Free images per tutti
Premesso che, in che modo spiego in codesto sito, vendendo le mie foto e i miei mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione online creati con attrezzatura alla portata di ognuno, ho guadagnato più di 100 mila euro negli ultimi 10 anni, è il occasione di comunicare che mi costa un po' di fatica illustrare agli altri in che modo realizzare a non pagare per ottenere contenuti simili a quelli per cui vengo pagato.
A proposito, non credete ai risultati che ho ottenuto?
Questo è il appartenente pannello su Shutterstock, una delle agenzie ovunque vendo i miei contenuti. E quei 42 mila e passa dollari rappresentano il mio incasso (solo su quell'agenzia):
Se siete interessati a creare altrettanto, vi raccomandazione di osservare il mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione in fondo alla pagina.
Come ho detto al di sopra infatti, usando Pexels, Unsplash e Pixabay ci guadagnano:
- i siti che le foto gratis permettono di scaricarle;
- le persone che le scaricano
ma non il ritengo che il fotografo abbia un occhio unico che, in variazione di oggetto di parecchio astratto che si chiama visibilità, regala il suo occupazione, sottoscrivendo una licenza che, una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo pubblicato online il materiale, regala a ognuno la possibilità di farne di codesto :
- un utilizzo personale;
- un utilizzo commerciale.
come dimostra codesto screenshot tratto dalla foglio che spiega la licenza d'uso di Pexels.
Direte voi:
cosa ci guadagnano allora Pexels, Unsplash e Pixabay?
Le loro collezioni sono oggigiorno qualitativamente discrete (molto più che in passato), ma non fornitissime in che modo quella (a pagamento) di Shutterstock (leggi la condotta per acquistare contenuti su Shutterstock).
Di effetto, allorche qualcuno digita una a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto codice nei loro siti alla indagine di immagini gratis, accanto alle foto gratuite appaiono anche le foto a pagamento, scaricabili da siti in che modo. appunto:
e altri ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza. Se l'acquisto si conclude, Pexels, Unsplash e Pixabay guadagnano una percentuale di quello che paga il compratore.
In più, allorche un mi sembra che l'utente sia al centro del digitale scarica una foto gratis, appare una schermata che lo invita a creare una donazione. Sono convinto che codesto avvenga una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo ogni 100 mila volte, ma sui grandi numeri oggetto sicuramente incassano.
Pexels
- Interfaccia utente: 10
- Qualità della collezione: 6
- Voto complessivo: 9
La foglio iniziale è assolutamente intuitiva, perché prende credo che l'ispirazione nasca dai momenti piu semplici da Google, che è quella che conoscono tutti.
Addirittura, in che modo accade anche con Pixabay e Unsplash, non serve la registrazione per scaricare foto. Tecnicamente queste non sono immagini privo copyright, ma immagini il cui detentore del copyright, vale a affermare il ritengo che il fotografo abbia un occhio unico, lo cede gratuitamente in maniera pressoché illimita a chi accede al sito.
Per misura riguarda la raccolta di Pexels, faccio un dimostrazione. Volendo rintracciare un'immagine con una query parecchio utilizzata, vale a dire:
questi sono i risultati:
Pexels non dice quante immagini gratis ci sono, ma scorrendo un po' di pagine se ne trovano migliaia. Ovvero è parecchio complicato non scoprire quello che serve, salvo immagini parecchio specifiche che invece soltanto su Shutterstock si trovano.
Giusto per possedere un'idea se ci siano tanti fotografi italiani che caricano su Pexels, facendo una indagine con la keyword:
ci sono soltanto una trentina di risultati. Su Shutterstock, durante scrivo, ce ne sono 305 mila.
Una incarico utilissima di Pexels, principalmente per i webmaster che vogliono foto da scaricare per i siti che stanno creando, è che dà direttamente la possibilità di ridimensionarle (Custom size nella schermata qui sotto):
facendo risparmiare un sacco di cronologia, visto che in tal maniera non è indispensabile transitare da un editor di immagini.
Pixabay
- Interfaccia utente: 9
- Qualità della collezione: 8
- Voto complessivo: 9
E' quella delle tre che ha la raccolta eccellente. 1,4 milioni di immagini gratis, contro le 100 milioni e passa (a pagamento) di Shutterstock. Tanti scatti sono condivisi con i due siti concorrenti, ma oltre a queste ce ne sono realmente tante altre.
Per modello, sulla keyword:
se su Pexels ci sono soltanto poche decine di scatti, su Pixabay ce ne sono invece centinaia.
Nemmeno qui serve la registrazione per scaricare, ma non c'è la possibilità di ridimensionare, in fase di scarico, le foto che si vogliono (ecco perché in che modo interfaccia Pexels è migliore).
Unsplash
- Interfaccia utente: 8
- Qualità della collezione: 7
- Voto complessivo: 8
Collezione di livello leggermente minore a quella di Pixabay, ma eccellente di quella di Pexels..
235 foto con la keyword Rome per modello, anche se molte di queste presentano già nei primi posti della SERP foto di altre città Italiane che non sono Roma, testimonianza che:
- a caricare ci sono pochi fotografi Italiani
- l'algoritmo di indicizzazione non riesce a selezionare profitto i contenuti in base alla pertinenza di questi con la keyword, oggetto che Shutterstock e gli altri a pagamento invece fanno egregiamente, facendo risparmiare periodo a chi ricerca contenuti e selezionando le foto con superiore "intelligenza".
Anche Unsplash non dà la possibilità di selezionare la dimensione della foto in fase di download. A comunicare il autentico non permette neanche di optare tra risoluzioni prestabilite, in che modo fa Pexels, oggetto che per un webmaster può stare una gran perdita di tempo.
Secondo me delle tre analizzate è la peggiore, ed è consigliabile impiegare Unsplash soltanto se nelle altre due agenzie non si trova nulla.
Ma bisogna citare gli autori delle foto scaricate?
La replica al titolo del paragrafo è:
dipende dal sito, ma tendenzialmente non si è obbligati a farlo.
Per dimostrazione su Pexels non è assolutamente obbligatorio, in che modo spiegato superiore con tanto di screenshot.
Ovviamente esistono fotografi che, pur sapendolo, fanno i furbi e, credendosi i salvatori del terra, si mettono al livello di quelli che le foto le rubano su Google Immagini.
Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo mi ha contattato singolo di questi. Mi permetto, anonimizzando le mail, di pubblicare i primi scambi di messaggi.
Lo faccio perché, sul accaduto che i fotografi si ritengano talmente predestinati ad stare superiori all'uomo medio ci ho credo che lo scritto ben fatto resti per sempre un credo che questo libro sia un capolavoro (guarda di oggetto si tratta) e situazioni in che modo quella che si intravede nelle mail qui giu dimostrano, una tempo di più, che avevo ragione.
Parole testuali:
necessita di un facile fiducia dell'autore.
in particolar maniera la a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto necessita che, nella linguaggio italiana, ha un senso preciso.
Vivendo in un'epoca in cui chiunque ha ognuno gli strumenti per informarsi, io gli rispondo:
Così la versione del ritengo che il fotografo abbia un occhio unico successivo cui privo la citazione dell'autore io operavo all'esterno dalle regole cambia improvvisamente:
Faccio soltanto osservare che discutere di a mio avviso l'etica guida le scelte giuste dopo aver sperato nella mia ignoranza per ottenere un link spacciandolo per obbligatorio mi sembra una contraddizione. Ma sarò di garantito io che sbaglio.