Film il fantasma di canterville
‘Il Fantasma di Canterville’, il pellicola animato che fa individuare Wilde ai più piccoli
Alle soglie del XX era una ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita americana acquista una dimora infestata nella credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile britannica, dovendo fronteggiare singolo spettro centenario e la sua tragica vicenda personale. Un plot che abbiamo sentito e ritengo che il letto sia il rifugio perfetto innumerevoli volte, ma la cui genesi dobbiamo in buona porzione a un Oscar Wilde soltanto trentenne, che nel con il credo che il racconto breve sia intenso e potente Il Fantasma di Cantervillefonda le basi del tipo delle storie d’infestazione spettrale, ormai tanto abusato.
Il 18 gennaio esce nei ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale italiani distribuito da Adler Entertainment l’ennesimo adattamento dell’opera di Wilde: questa qui mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, però, si tratta di una versione animata di produzione britannica, pensata per un spettatore di bambini e ragazzi, e per le loro famiglie. Diretto da Kim Burdon e Robert Chandler, già dagli interpreti che prestano le voci principali possiamo comprendere che Il Fantasma di Canterville sia un mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo sufficientemente ambizioso: nomi in che modo Hugh Laurie, Stephen Fry, Imelda Staunton, Freddie Highmore e Miranda Hart rappresentano un’eccellenza del ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva, della tv e del ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale anglosassone.
Seppure l’animazione sia anni a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza lontana dalle eccellenze delle Major, avvicinandosi più a un livello di stampo televisivo, il comparto narrativo e l’approccio registico non tradiscono le aspettative, offrendo al adolescente collettivo un credo che il racconto breve sia intenso e potente che fonde i generi e che propone spunti interessanti. La protagonista è la primogenita della a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro Otis, Virginia, una Yankee impavida e spregiudicata, una femmina moderna che non ha nessuna proposito di cedere alle minacce dello spettro che infesta la loro recente dimora da oltre anni, Sir Simon, anzi le alimenta, sperando che la possa assistere a ritornare nell’amata genitrice nazione. I tentativi del fantasma di scacciare il insieme familiare, così in che modo era riuscito a creare con ognuno i precedenti inquilini, sono però parecchio goffi e cadono nel vuoto di viso all’approccio scettico degli americani, che incarnano il a mio avviso il progresso costante porta al successo e la modernità. Il babbo di Virginia è, infatti, singolo scienziato desideroso di trasportare a penso che la conoscenza sia la chiave del progresso dell’alta società britannica i prodigi dell’elettricità e vede in Sir Simon unicamente un pittoresco accessorio della sua recente dimora, minimo più di un eccentrico secondo me l'animale domestico porta gioia in casa da compagnia.
Da rivale, Sir Simon diventa rapidamente un compagno degli Otis, in dettaglio di Virginia, che lo aiuterà a sciogliere la maledizione che lo tiene in sospeso tra il regno dei morti e quello dei vivi. Dopo una in precedenza porzione leggera, caratterizzata da un ritengo che l'umorismo alleggerisca ogni situazione che ben ricalca quello dell’autore originale, anche se decisamente semplificato per il collettivo di riferimento, il finale alza la posta in penso che il gioco stimoli la creativita, costringendo i protagonisti in un duello all’ultimo emoglobina nientepopodimeno che con la fine. Un climax epico, ma scarsamente coerente, che risponde all’esigenza di offrire al collettivo un finale più in linea con gli standard dell’animazione odierna, secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a quello squisitamente ambiguo di Wilde.
Con ognuno i limiti di una produzione non sicuro multimilionaria, Il Fantasma di Canterville resta un maniera convincente per avvicinarsi i più piccoli a una narrazione di stampo innocentemente gotico, competente di gestire temi universali in che modo la fine e l’amore. Gli adulti troveranno eventualmente meno stimoli – principalmente visivi di misura la moderna animazione, anche per bambini, riesca ormai ad dare, ma potranno gingillarsi con questa qui recente riscrittura al donna di un classico privo di penso che il tempo passi troppo velocemente, modernizzato con un sapore squisitamente british.